Fobie e altri rimedi

Il nostro cervello elabora gli stimoli legati alle fobie in maniera molto complessa. La paura, infatti, risiede in profondità all'interno della nostra mente, perché è innata e indispensabile.
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La paura è utile

Esistono tantissimi tipi di fobie diverse. C’è chi ha paura di volare, chi degli insetti; c’è chi ha paura di restare solo o senza soldi e addirittura c’è chi ha paura di innamorarsi.

La paura, da sempre, fa parte delle nostre vite. Questo però non è del tutto negativo: essa infatti, ci rende capaci di reazioni rapide e di far fronte al pericolo con un’incredibile velocità.

Le origini della paura

Come abbiamo detto, la paura è indispensabile per attivare tutta una serie di meccanismi che ci proteggono nei momenti di difficoltà. Ma la paura è al tempo stesso innata. Tutti noi nasciamo con la capacità di spaventarci, basta pensare alla sensazione che prova un bambino quando la madre si allontana inaspettatamente. Quel pianto disperato è un segnale chiaro della paura dell’abbandono.

In ogni caso, qualunque sia lo stimolo che genera paura, quando siamo spaventati entra in gioco il sistema nervoso simpatico, il quale aumenta l’afflusso di sangue alle zone interessate. Allo stesso tempo, le ghiandole surrenali liberano neurotrasmettitori come l’adrenalina che velocizzano il metabolismo mettendo a disposizione energia per poter fronteggiare il pericolo.

A questo scopo, la paura va accettata, piuttosto che rifiutata, e soprattutto va allenata per essere trasformata da limite che ci blocca a risorsa che ci sospinge. – Giorgio Nardone, psicoterapeuta

Le armi contro la paura

Un recente studio sembra attribuire maggiore importanza all’amigdala, la ghiandola celebrale collegata alla paura, la quale funziona sia da attivatore che da inibitore. Lo studio afferma che un’anomalia nel funzionamento della amigdala potrebbe essere la causa di elevata ansia da parte delle persone, le quali non riescono a distinguere situazioni pericolose da quelle che non lo sono. Inoltre, per chi soffre di ansia patologica, lo stato di allerta è sempre attivo, anche quando il pericolo è passato.

Insomma, che le origini delle fobie siano innate o che siano causate da un evento particolare, dobbiamo imparare a conviverci e a sfruttarle a nostro vantaggio. Ricordiamoci che la mente è ciò che governa il nostro essere: se applichiamo un pizzico di volontà tutto può essere raggiunto. Le fobie, quindi, non vanno sconfitte, ma accettate. Solo così possiamo renderle utili a noi stessi, oltre che smettere di esserne paralizzati.