Le bugie hanno le gambe corte?

Esistono dei metodi sicuri per scoprire se qualcuno sta mentendo? Siamo in grado di percepire quando una comunicazione è fasulla?
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L’abilità dell’inganno ha accompagnato l’uomo fin dagli albori della specie. Questo perché mentire è un modo, spesso conveniente, per massimizzare i propri interessi. Allo stesso tempo però si è evoluta la capacità di smascherare le menzogne, tanto da diventare un comune detto (le bugie hanno le gambe corte). Ma è davvero così? Esistono dei metodi sicuri per scoprire se qualcuno sta mentendo? Siamo in grado di percepire quando una comunicazione è fasulla?

Smascherare scientificamente le menzogne

Molti scienziati hanno fatto studi per tentare di elaborare un metodo valido per smascherare i bugiardi. Spesso, attraverso le neuroscienze, si è cercato di analizzare il comportamento di chi mente affinché fosse possibile trovare uno schema.

Ma ciò non è stato possibile, per un semplice motivo: ognuno mente a modo suo. Ogni individuo racconta bugie in maniera differente e ha un comportamento peculiare nei confronti delle menzogne.

Credere che chi mente diventi nervoso può condurre spesso all’errore nel tentativo di individuare un bugiardo. Così come analizzare ogni movimento del volto o del corpo non permette di avere la certezza di trovarsi difronte a un inganno.

I metodi anti-bugie

Che fare allora per comprendere se una comunicazione è fasulla? Il modo migliore, secondo gli scienziati, è affidarsi all’istinto. Sembra banale, ma nella maggior parte dei casi la prima impressione è quella corretta e spesso è più facile smascherare un bugiardo se non si hanno troppe informazioni nei suoi riguardi. Insomma, rimuginare troppo su una bugia non è utile per svelarla.

Un’alternativa è lavorare sullo sforzo mentale che il bugiardo è costretto a fare per raccontare ciò che si è inventato. Esso, infatti, è doppio, perché il bugiardo deve tenere a mente la verità e contemporaneamente raccontare altro. Costringerlo a fornire un resoconto a ritroso di ciò di cui sta parlando, aumenta le possibilità di coglierlo in fallo, perché è molto difficile far combaciare i dettagli di una storia inventata partendo dalla fine.

Infine, i dati affermano che le persone sono più avvezze a mentire in una conversazione a voce piuttosto che scritta. Un buon metodo per evitare di farsi raccontare bugie è chiedere di farsi mandare una mail. Chi scriverà eviterà la menzogna perché il messaggio può essere archiviato ed essere usato contro di lui in un secondo momento.